Contenuti
- Bitcoin: qualche informazione in più
- Bitcoin: come evitare le truffe
- Importante anche per i pagamenti…
- Approcciarsi con cautela
- Bitcoin: l’importanza della sicurezza
- Conviene usare Bitcoin nei pagamenti?
- Guadagnare con Bitcoin
- I parametri di sicurezza
- Il sistema di sicurezza CCSS
- Dove acquistare Bitcoin
- Cosa si intende per limiti di acquisto imposti nelle borse di criptovalute
- Il parere degli esperti
- Conviene utilizzarlo nei pagamenti?
- Ma da cosa deriva il suo successo?
- Commissioni per i Bitcoin
- La Blockchain
- Investire in Bitcoin in 3 semplici mosse
- MOSSA 2: Effettuare la propria scelta
- MOSSA 3: Acquistare!
Bitcoin: ad oggi si fa un grande parlare di questa criptovaluta. Questa moneta virtuale sta contribuendo pian piano a rivoluzionare il mondo dei pagamenti in una maniera inaspettata dal grande pubblico, scatenando un’importante rivoluzione che avrà dei risvolti che si protrarranno per diversi anni a seguire.
Ma che cos’è di preciso questo Bitcoin? Come funziona e com’è possibile trarre vantaggio in termini di accrescimento economico con questa criptovaluta? Cerchiamo di capirlo esaminando questa valuta virtuale nel dettaglio.
Bitcoin: qualche informazione in più
Il Bitcoin è la prima valuta digitale che è completamente distribuita e la cui rete è composta molto spesso da semplici utenti che puntano soltanto a scambiare (inviando e ricevendo) denaro senza intermediari o attraverso qualsiasi tipologia di banche.
Tutto ciò porta a un processo decentralizzazione che è alla base della struttura e della libertà professata dalla struttura Bitcoin. Il network di Bitcoin permette quindi a chi volesse di inviare e ricevere denaro gratuitamente, senza l’utilizzo di intermediari quali potrebbero essere le classiche banche, il tutto al costo di soltanto qualche centesimo per ogni transazione effettuata. Il Bitcoin è infatti un sistema che funziona grazie ad una rete di computer in collegamento tra di loro, tra i quali quindi non c’è nessuna persona o ente fisico (banca o banchiere) che sta tra il conto dell’utente e la liquidità di mercato. Questo snellimento va a beneficio dei costi, della libertà di operazione e della velocità complessiva nel compiere le proprie azioni.
Il Bitcoin – in sostanza – è una criptovaluta che funziona come sistema di pagamento accettato in tutto il mondo, creato nel 2009 da un personaggio anonimo, conosciuto sul web sotto lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto, il quale aveva già diversi anni prima presentato l’idea su internet. Il Bitcoin è stato un po’ l’argomento principe degli ultimi anni per chi si fosse interessanto minimamente all’ambito degli investimenti, ma anche per chi fosse estraneo a questo modo, con la valuta che è salita agli onori della cronaca grazie agli elevati rendimenti proposti. L’interesse per questa criptovaluta fra le tante in particolare, ma anche per le altre nuove criptovalute in commercio è stato molto alto, ed ha scatenato un importante effetto a catena che ha puntato le luci dei riflettori sul mondo delle criptovalute, con una caccia al “nuovo Bitcoin” che è iniziata e proceduta senza sosta nel tempo. Naturalmente molti si sono contrapposti in prima persona per impedire l’uso di una moneta virtuale svincolata dalle banche mondiali: queste opposizioni erano molto forti nel passato e lo sono tutt’ora, proprio per questo l’inventore ha cercato ed è riuscito a nascondere la propria identità rimanendo ad oggi nell’anonimato.
Proprio per questo, prima di rivolgere la propria attenzione in maniera unica al Bitcoin, bisogna sottolineare comele altre criptovalute presenti attualmente sul mercato ottengano in maniera molto simile un successo il più delle volte molto verticale, similmente a quanto accaduto nel corso del tempo con l’evoluzione sul mercato del Bitcoin. Tutto ciò rende possibile studiare e prevedere l’andamento di una singola valuta studiando e valutando con attenzione quello delle altre del settore.
Il successo del Bitcoin è certificato anche dal fatto che questo venga considerato, al giorno d’oggi, alla stregua di un bene rifugio, ovvero il cui acquisto è consigliato in momenti di incertezza del mercato e in cui non si sa bene su cosa puntare.
Bitcoin: come evitare le truffe
Un’importante precisazione va fatta all’inizio: i Bitcoin non sono una truffa, ma una reale opportunità di guadagno per gli investitori. Quando si parla di criptovalute ci si orienta verso di un argomento serio e reale, anche se persino in questo campo sono presenti alcuni truffatori senza scrupoli che approfittano della scarsa conoscenza che le persone hanno in materia per estorcere del denaro.
In maniera molto simile è facile capire perché ci sia molto scetticismo ad accompagnare una novità del genere, soprattutto perché si parla del commercio di beni non tangibili, effettuato attraverso canali che lasciano più di qualche dubbio su quella che è la legittimità di tali investimenti: su internet infatti nascono dei nuovi sistemi di truffa per coloro che vogliono provare ad investire in maniera continua e molto spesso alcuni colgono l’occasione di sfruttare il nome Bitcoin per attirare in maniera ingannevole i meno attenti che cercano guadagni immediati e vedono nei Bitcoin – a detta di chi ha avuto modo di provarli – una opportunità non da poco: proprio per questo è importante avere una profonda conoscenza dell’argomento, specie quando si tratta di qualcosa di così tecnico come possono essere le criptovalute e il loro funzionamento. Proprio per questo è importante avere un’adeguata formazione, in maniera tale da poter evitare eventuali inganni proposti, riconoscendoli fin da subito.
In sostanza, quindi, i Bitcoin non sono una truffa, nonostante non siano legati a una normativa che renda più semplice la garanzia e la tutela di chi va ad investire. Essendo monete virtuali e quindi erogate online, hanno bisogno di specifiche tecniche di crittografia studiate appositamente per andare a garantire la sicurezza dell’utenza, anche per cercare di mettere una pezza ai numerosi attacchi informatici subiti dalle piattaforme di trading da parte degli hacker.
Importante anche per i pagamenti…
Il Bitcoin è inoltre molto utile per effettuare pagamenti, essendo accettato da diverse attività commerciali e considerato addirittura prioritario da alcune aziende che prediligono il pagamento in criptovalute puntando poi sulla rivendita futura. In questo caso per stabilire il prezzo di pagamento i commercianti calcolano il corrispettivo dei Bitcoin in dollari americano al momento della transazione, poiché al momento non è possibile indicare quale sia il valore reale del Bitcoin ma si può solo constatare la sua potenzialità in termini di speculazione.
Le truffe come in ogni ambito sono però presenti anche qui: proprio per questo è sempre opportuno utilizzare piattaforme di trading ufficiali e dotate di tutte le licenze del caso (per esempio è importante utilizzare broker con licenza europea e registrazione CONSOB), oltre a compiere una fase preliminare di studio che – come in ogni ambito in cui ci si muove – è importante per avere successo e non prendere degli abbagli. Il mercato delle criptovalute è in particolare tanto redditizio quanto di facile cambiamento, perciò restare sempre aggiornati è una prerogativa necessaria se si vuole evitare di incorrere in errori.
Approcciarsi con cautela
Proprio per questi motivi, nonostante comunque il mondo del Bitcoin sia un qualcosa in grado di garantire molti profitti, ci sono ugualmente persone poco oneste e prive di scrupoli che approfittano della scarsa conoscenza che le persone hanno in materia per andare ad arricchirsi alle spalle degli altri. Una delle truffe esemplari più conosciute da chi opera nel settore è, ad esempio, quella del Bitcoin Code: questo sito web promette di arricchirsi in maniera facile e veloce grazie alla promessa di ottenere Bitcoin.
Proprio per questo molti si chiedono spesso se sia davvero possibile guadagnare in poco tempo grazie a Bitcoin Code: purtroppo però bisogna fin da subito demolire ogni aspettativa e togliere ogni tipologia di certezza da Bitcoin Code che, purtroppo, è un metodo che non funziona. Questo sito cerca di far capire agli utenti in maniera completamente falsata, che potrebbero diventare ricchi velocemente e senza troppi sforzi. Segnaliamo che in alcuni siti pubblicitari ingannevoli il sistema viene chiamato TheBitcoinCode ma in realtà si sta parlando della stessa cosa.
È importante notare fin da subito come in realtà sarebbe semplice capire quali siano le reali intenzioni di Bitcoin Code, che non è in possesso di alcun tipo di autorizzazione e ovviamente non è controllata da nessuna autorità, cosa molto sospetta e motivo di diffidenza se si ha un minimo di conoscenza del settore. Proprio per questo motivo è lecito aspettarsi l’arrivo di un avviso da parte di CONSOB che metta in guardia i risparmiatori da Bitcoin Code.
Lo stesso sito di Bitcoin Code non è chiaro nelle modalità di funzionamento, poiché in via teorica si tratta di un algoritmo in grado di generare elevati guadagni partendo dalle oscillazioni delle quotazioni del Bitcoin sui mercati finanziari. Tutto quello che si capisce dal sito internet di Bitcoin Code è che guadagnare sembrerebbe davvero facile e alla portata di tutti, come spiega un video che promette guadagni superiori ai 13.000 euro al giorno. Bisogna specificare tutti i dati negativi relativi alla piattaforma perché, ogni giorno, persone differenti affidano i propri risparmi a Bitcoin Code, con questi soldi che non saranno mai dati indietro agli investitori e che saranno presi per l’interesse stesso dei pochi che sono dietro a questa truffa.
Anche per questo motivo tutti coloro che scrivono recensioni sulla valuta lasciano pareri molto negativi, cosa che ha portato molti a diffidare quindi dell’onestà della piattaforma, con addirittura alcuni che informano su situazioni in cui gli utenti hanno preso pesanti provvedimenti contro Bitcoin Code andando a denunciarlo. Sul sito allo stesso modo sono presenti anche delle recensioni false, scritte appositamente dai creatori di Bitcoin Code per far sembrare la loro piattaforma la migliore su cui investire i propri soldi.
Situazioni del genere contribuiscono ad aumentare la diffidenza nei confronti di questo settore, specie considerando che fino al 2014 non esisteva la possibilità di investire online su criptovalute, cosa che ha spinto numerosi utenti all’avvicinarsi a questo sistema immaginando di poterne trarre profitto in caso di successo della valuta, con un procedimento che ha attirato diverse persone incaute ed ignare delle reali intenzioni.
L’evoluzione di questa vicenda ha generato molte discussioni, suscitando anche scalpore, al punto da far pensare si fosse prossimi alla fine del dominio dei Bitcoin e del loro successo spropositato. A dire il vero quello che è accaduto nella realtà, se esaminata con la lente d’ingrandimento, è stato proprio l’opposto, con un progressivo riconoscimento dell’effettività delle criptovalute e la concezione del bisogno di creazione di un sistema di trading che fosse sicuro e affidabile nel mondo del forex e delle criptovalute per ogni tipologia di utente che volesse operare sul mercato.
La stessa Codacons comunque non manca di mettere in guardia gli utenti, affermando come il problema riguardi non tanto la moneta virtuale, quanto il momento in cui l’investitore si appresta a fare del trading. Le piattaforme di trading non regolamentate sono un pericolo molto elevato per la sicurezza dell’investitore e della sua gestione dei fondi. Non è possibile garantire la sicurezza dei trader se questi utilizzano delle piattaforme che ai fini pratici sono da considerarsi fuorilegge, perché non fanno capo a nessuna istituzione ufficiale. Anche per questo motivo la Codacons mette in guardia i potenziali utenti delle piattaforme di trading anche sul fatto che molte organizzazioni illecite al giorno d’oggi utilizzano le piattaforme online non regolamentate per lavare denaro sporco.
Bitcoin: l’importanza della sicurezza
Proprio perché le maggiori piattaforme di trading sono sottoposte ogni giorno a tentativi di hackeraggio, il fatto di sicurezza diventa ancora più importante in questo caso. In alcuni casi isolati gli hacker sono anche riusciti ad entrare in alcuni sistemi andando a rubare soldi e arricchendosi in maniera illecita. Proprio per questo motivo è facile comprendere come la sicurezza sia una prerogativa essenziale per quanto rigurada una buona piattaforma di trading a cui affidarsi.
Per questo motivo, il modo più sicuro per evitare di essere truffati con gli investimenti in criptovalute è quello di utilizzare nei propri investimenti soltanto broker professionisti e regolamentati in ogni aspetto, in maniera tale da ridurre al minimo i rischi.
Spesso la scelta proposta all’utente beneficia di un gran numero di broker professionisti, i quali rappresentano l’unica certezza per chi volesse l’assicurazione di avere una quotazione sulle criptovalute reale e aggiornata in tempo reale, assieme alla possibilità di consultare pareri onesti di colleghi che operano nel nostro stesso settore.
Diventa allo stesso modo importante conoscere le piattaforme di trading che si occupano di criptovalute, in maniera tale da poterle adoperare poi senza problemi quando arriverà il momento del bisogno. Innanzitutto, è bene specificare che quando parliamo di piattaforme online per investire in Bitcoin o altre criptovalute ci riferiamo a piattaforme regolamentate in maniera piena con licenza europea, andando a tutelare completamente gli investitori grazie al costante controllo di organismi finanziari e con registrazione presso la CONSOB.
Quando si è pienamente sicuri rispetto ai parametri fondamentali di cui abbiamo parlato, si può essere certi che si stia lavorando con un sistema onesto e privo di ogni tipo di truffa, con un’opportunità di guadagno online con le criptovalute che possa essere sfruttata in maniera piena dall’investitore. Il broker utilizzato deve permettere contrattazioni e il trading di CFD, sui mercati finanziari ed in particolare sul prezzo del Bitcoin e delle criptovalute. Quando si è pienamente sicuri rispetto ai parametri fondamentali elencati, si può essere certi che si stia lavorando con un sistema privo di ogni tipologia di truffa.
Conviene usare Bitcoin nei pagamenti?
Al giorno d’oggi oggi non è possibile indicare quale sia il valore reale del Bitcoin, possiamo solo considerare la sua potenzialità a fini speculativi. Il Bitcoin risulta sempre particolarmente volatile, cosa che fa pensare come sia particolarmente difficile stabilire un prezzo, un costo e un’unità di conto complessiva per la moneta virtuale in questione. L’unico dato interessante e certo per gli investitori è che il Bitcoin , come del resto le altre criptovalute, è ottimo per ricavare del denaro sfruttando la sua incredibile volatilità.
Allo stato attuale delle cose è facile comprendere quale sia il reale valore delle criptovalute, possiamo ad esempio attribuire un valore certo ad esempio alla sterlina, considerando che la si può scambiare a due dollari o a un dollaro, e questo comporta la possibilità di attribuire i prezzi relativi senza che si subiscano variazioni di rilievo.
Tante inoltre, tra le diverse istituzioni e attività commerciali, accettano pagamenti in Bitcoin, e alcune aziende tecnologiche di alto profilo considerano i pagamenti in criptovaluta come prioritari, puntando tutto sulla rivalutazione futura. Proprio per questo motivo per stabilire il prezzo del pagamento i commercianti indicano il corrispondente in dollari americani e il valore della conversione viene fatto al momento.
Guadagnare con Bitcoin
Ma come fare per guadagnare denaro con le criptovalute? C’è bisogno di tenere a mente qualche informazione o qualche piccolo accorgimento che potrebbe poi tornare utile più avanti?
Al giorno d’oggi le criptovalute che vengono tradate sono numerose e differenti e ce ne sono molte altre rispetto al semplice Bitcoin. Al fine di evitate brutte sorprese è un’ottima cosa scegliere con cautela il proprio investimento nel settore.
Il Condacons, ovvero Il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, mette in guardia gli utenti per quanto riguarda le truffe che utilizzano il nome dei Bitcoin. Il consiglio rivolto agli investitori dall’ente che si occupa di controllare il grave problema delle truffe con le criptovalute è quello di usufruire esclusivamente di sistemi Wallet/Exchange, i quali sono sicuri e conosciuti dal pubblico. Anche in questo caso il Codacons sta cercando di far instituire il possibile reato di truffa aggravata e manovre speculative nell’ambito del mondo delle criptovalute.
Nel corso degli anni a dirla tutta il problema è rimasto sempre lo stesso, perennemente legato al fatto che le criptovalute non sono vincolate ad uno stato in particolare e quindi non vengono sottoposte ad alcuna tipologia di normativa, cosa che rende questa tipologia di strumenti finanziari problematici in termini di garanzie e tutela degli investitori che operano sul mercato.
La Codacons non manca inoltre di mettere in guardia i potenziali utenti delle piattaforme di trading anche su come molte organizzazioni illecite al giorno d’oggi sfruttino le piattaforme non regolamentate per lavare denaro sporco, o per fomentare il riciclaggio del denaro.
Con un comunicato ufficiale, il Codacons si è espresso a riguardo con le seguenti parole: “Appare necessario, opportuno e doveroso che le intestate, ciascuna per proprio ambito di competenza territoriale, intervengano fattivamente e concretamente sulla notoria questione tornata prepotentemente agli onori della cronaca relativamente alla folle corsa della criptovaluta e al mondo delle monete virtuali (Bitcoin, ethereum, litecoin etc) e se dietro le forme di investimento nelle criptovalute, nello specifico nei Bitcoin non possano concretamente celarsi speculazioni e grandi rischi e se più che rivelarsi affari vantaggiosi possano trasformarsi in vere e proprie truffe”.
I parametri di sicurezza
Il Bitcoin fa parte quindi del grande mondo delle monete digitali, che vengono erogate online, per cui hanno bisogno di particolari tecniche di crittografia che ne garantiscono l’erogazione, la generazione della moneta e il trasferimento dei fondi tra le persone, garantendo la sicurezza complessiva nelle operazioni effettuate nel sistema.
Un motivo importante per cui presentare parametri elevati in sicurezza è quello relativo ai numerosi attacchi informatici che sistemi connessi online possono subire al giorno d’oggi. Molto spesso gli hacker sono riusciti a far breccia nelle complesse tecnologie che sono dietro ad alcuni sistemi importanti ed è facile comprendere come la sicurezza sia una caratteristica essenziale per una buona piattaforma di trading, anche per questo inoltre – quando ci si iscrive ad una nuova piattaforma – bisogna assicurarsi che si tratti di una piattaforma legittima e sicura, dotata delle garanzie necessarie e che venga considerata Crypto Currency Security Standard (CCSS), ovvero garantita per quanto riguarda lo standard che protegge tutti i sistemi informativi che utilizzano le criptovalute. Cerchiamo di approfondire questo sistema CCSS.
Il sistema di sicurezza CCSS
Questo sistema di sicurezza ha la funzione di garante per quanto riguarda lo standard che protegge tutti i sistemi informativi che utilizzano le criptovalute e si occupa di dividere le risorse informative in tre differenti livelli:
- Livello 1: consiste nel livello base, il sistema informatico ha dimostrato di proteggere le proprie risorse informative con livelli elevati.
- Livello 2: definisce un sistema informatico che supera forti livelli di sicurezza con ulteriori controlli e soluzioni con alcuni miglioramenti.
- Livello 3: sistema che detiene alti livelli di sicurezza, che sono potenziati da politiche e procedure formalizzate.
Questa ulteriore garanzia data dai sistemi CCSS è la standardizzazione delle tecniche e dei metodi utilizzati negli scambi di criptovalute. Il sistema presuppone che gli utenti finali possano fare delle scelte informate su quale piattaforma utilizzare per fare trading con la valuta digitale.
Anche per questo minimo ogni piattaforma online che consente di fare trading con le criptovalute deve presentare dei requisiti di sicurezza minimi, ovvero:
- autenticazione a due fattori
- email crittografate PGP
- Le opinioni e le considerazioni degli esperti a riguardo delle criptovalute
- monitoraggio del proprio portafoglio 24/7
- riserva monetaria a cauzione
Dove acquistare Bitcoin
Per poter fare della speculazione sulle principali criptovalute presenti sul mercato, sarà sufficiente scegliere un’adeguata piattaforma di trading online, abilitata per poter tradare criptovalute. Eseguire tutta la procedura di registrazione online; inviare copia dei propri documenti e l’eventuale altra documentazione richiesta. Una volta che sarà avvenuta regolarmente l’iscrizione, si potrà fare pratica con il conto demo che vi verrà assegnato, e quando ci si sentirà pronti si potrà operare con il denaro del proprio conto reale. Proprio il conto demo ha una funzione importantissima, in quanto consente di acquisire esperienza nel lato pratico del settore. A questo punto, dopo l’abilitazione e l’attivazione, si è pronti per iniziare a fare della speculazione con le criptovalute, oltre naturalmente a poter operare su qualsiasi altro prodotti d’investimento offerto dalla piattaforma online.
Cosa si intende per limiti di acquisto imposti nelle borse di criptovalute
Per garantire la sicurezza degli investimenti, la maggior parte delle borse che operano con le criptovalute indicano un limite di operatività. Questo limite imposto è comunque piuttosto alto. Le limitazioni sono solitamente indicate in modo chiaro, e sono settimanali o mensili.Il sistema si chiama “dimensione del blocco” ed è realmente un limite di sicurezza. Ogni blocco del blockchain di Bitcoin è in grado di contenere 1MB di dati, quindi un blocco di Bitcoin è di 1MB. Esiste perciò un limite a quante transazioni possono essere inserite nei blocchi di Bitcoin. Questo limite presuppone che si possano eseguire un massimo di 4-7 transazioni al secondo in Bitcoin. Maggiore è la dimensione del blocco e maggiore saranno le commissioni che possono ricevere i “minatori” senza la necessità che gli utenti ne paghino di più elevate. Questo è un altro punto fondamentale da controllare nel momento in cui andrete ad iscrivervi in una piattaforma online.
Il parere degli esperti
Bitcoin ha comunque avuto nel corso del tempo dei rendimenti molto importanti nel mondo degli investimenti, rientrando nelle migliori opportunità di investimento del 2019, cosa che attira in maniera molto naturale un sempre maggiore numero di possibili investitori nel settore. A tal proposito, alla richiesta di un parere sulla criptovaluta più celebre, molti esperti del settore si sono esposti:
Jamie Dimon, CEO della celebre JP Morgan, ha più volte espresso la propria opinione per quanto riguarda l’utilizzo delle criptovalute, definite da Dimon – con riferimento particolare al Bitcoin – “una truffa che finirà per saltare per aria”.
Tony Yates, considerato uno dei migliori analisti al mondo, ha una visione pessimista nei confronti della moneta e delle sue prospettive d’innovazione.
Eric Lonergan, gestore del team Multi-Asset di M&G Investments, sottolinea l’importanza della criptovaluta, soprattutto in previsione dei possibili risvolti futuri che riguardano le monete virtuali. Lonergan inoltre afferma che la vera innovazione apportata al settore dai Bitcoin è quella della tecnologia blockchain che sta dietro alla loro modalità di erogazione, potenzialmente si tratta di una scoperta tecnologica in grado di rivoluzionare completamente il mondo del denaro e di conseguenza anche il mondo della finanza.
Altri esperti ancora sottolineano come il Bitcoin si auto regoli e non dipenda dagli interessi di uno stato in particolare, andando a toccare interessi molto forti. La maggior parte delle critiche al sistema deriva per l’appunto da chi ha interesse a mantenere il tutto allo stato attuale delle cose. Proprio in questo settore risiede il potere delle criptovalute, ovverosia nel loro essere completamente slegate da quelle che sono le Banche Centrali, con il relativo impatto sociale che tutto ciò potrebbe causare.
Ma quali sono le motivazioni dietro la sua origine? Secondo Dan Davies, ad esempio, Bitcoin è nato per la necessità di effettuare a dei pagamenti online fuori dalla legalità. A garantire il suo valore sono gli utenti stessi, e anche il quanto viene richiesto e utilizzato per i pagamenti, per cui continua ad essere una soluzione molto utilizzata per tutte quelle operazioni che vogliono evitare qualsiasi controllo di legge.
Se all’improvviso le banche iniziassero a gestire pagamenti e depositi in Bitcoin e i governi accettassero il pagamento di tasse e imposte con la crisptovaluta, in breve si vedrebbe un cambiamento epocale, non per forza in positivo: il fatto che la moneta non abbia un valore garantito, rende impossibile garantire, per esempio, dei rimborsi.
Attualmente i calcoli specifici contano circa 200 miliardi di dollari erogati in Bitcoin, anche se una considerazione da fare è che la ricchezza non dipende più dalle banche dall’avvento del Bitcoin, ma ha una vita e un’auto amministrazione proprie, grazie all’avvento della criptovaluta. Andando inoltre ad accettare il Bitcoin come forma di pagamento si creerebbe un problema nella questione degli interessi, che non potrebbero essere pagati e andrebbero a generare un’inflazione molto elevata in pochissimo tempo della valuta.
Il Bitcoin, per sua natura, è stato ideato per avere un’offerta limitata, e la quantità di moneta emessa, che si tratti di moneta corrente o di criptomoneta, avrà anche in futuro la sua grande importanza.
Conviene utilizzarlo nei pagamenti?
Per il pagamento, i commercianti indicano la cifra corrispettiva in dollari americani e il valore della conversione viene fatto istantaneamente: l’idea è infatti, per il momento, di utilizzare il Bitcoin a fini speculativi nel lungo periodo: anche per questi motivi è difficile identificare un valore attuale reale per il Bitcoin, ma non si possono negare le sue potenzialità attuali e per il futuro, sempre in termini di speculazioni. Per il denaro reale, questo è un problema che non si pone, attualmente è infatti molto semplice comprendere, stabilite due valute classiche, quale sia il loro reale valore, con la possibilità di attribuire prezzi relativi che non vadano a subire cambiamenti di rilievo nel tempo. L’unica cosa certa è che il Bitcoin è ottimo per ottenere denaro sfruttando la sua grande volatilità.
Molti negozi online accettano pagamenti in Bitcoin, con attività commerciali e alcune istituzioni oltre ad alcune aziende tecnologiche molto famose che considerano i pagamenti in criptovaluta come prioritari, puntando poi a rivalutare la criptomoneta ricevuta in futuro.
Non esiste un tasso di cambio “ufficiale” per le criptovalute, e questo è un dato di fatto assoluto, che è anche prerogativa delle criptovalute stesse, come abbiamo spiegato antecedentemente in questo articolo.
Ma da cosa deriva il suo successo?
L’impennata nel successo di Bitcoin è molto recente, ma proprio questo suo successo e diffusione incredibili hanno stupito tutti gli addetti ai lavori, con una crescita tanto rapida quanto inarrestabile, convertendo anche chiunque credeva – ed erano molti – che un sistema del genere non potesse funzionare. Il fatto che il Bitcoin sia slegato da qualsiasi istituzione ufficiale e che permetta di fare interscambi che esulano da qualsiasi controllo bancario ha reso immediatamente interessante il suo utilizzo e la sua diffusione.
Fare delle previsioni non è sempre facile, meno ancora quando si parla di criptovalute, che realmente, che non sottostà a nessuna regolamentazione statale o di altro tipo che ne possano comunque condizionare lo sviluppo futuro. Anche per questo è bene ricordare come Bitcoin non sia una moneta come le altre, e il suo andamento e valore dipenda solo dallo scambio e dalla domanda e offerta. Il suo andamento negli ultimi anni sta subendo un leggero rallentamento e non ci sono più gli introiti esponenziali dei primi anni, ma tutto questo era piuttosto prevedibile osservando la quotazione che, nel gennaio del 2018, aveva raggiunto valori incredibili. Le aspettative per il Bitcoin restano comunque elevatissime e, nel prossimo futuro, potrebbero esserci ulteriori sorprese.
Non mancano sicuramente anche dei punti critici che riguardano la reale effettività del Bitcoin, il che purtroppo lascia ancora un alone d’illegalità e sospetto alla valuta. Realmente i dubbi sono legati più all’aspetto del controllo del passaggio di denaro da parte delle istituzioni, rispetto alla possibilità di diffusione.
Attualmente il Bitcoin è un mezzo sempre più utilizzato per il reale pagamento di beni e servizi, grazie soprattutto alle grandissime potenzialità della Blockchain, che può essere applicata a tutto ciò che necessita che una relazione risulti garantita in sicurezza. La Blockchain va a fornire un algoritmo inattaccabile, che genera e garantisce fiducia tra le persone all’interno di una comunità. All’interno del sistema della Blockchain sono registrate tutte le transizioni che vengono effettuate in Bitcoin dalla prima volta in cui se ne è fatto utilizzo nel 2009 ad oggi.
Commissioni per i Bitcoin
Nel caso dei Bitcoin o di altre criptovalute questo importo prende il nome di tassa di transazione, che solitamente varia per ogni broker in un range che va dallo 0,3% al 3%. Ogni volta che verrà fatta un’operazione, il sistema – quello proprio della piattaforma di trading utilizzata – andrà a calcolare e a scalare la tassa di transazione in maniera completamente automatica.
Quando si fa trading in qualsiasi ambito, bisogna sempre tenere presente che ci saranno delle commissioni sulle operazioni, che spesso sono le modalità di guadagno sfruttate dal broker stesso, calcolate con un conto matematico preciso che dice quanto sia il reale guadagno e quale importo è in realtà dovuto al broker.
Inizialmente sarà importante fare pratica con i conti demo, e che vi sentirete pronti per operare sul mercato utilizzando i vostri soldi, dovrete fare un deposito. Proprio per questo bisogna considerare che il deposito deve prevedere una cifra adeguata che vi permetta di operare, considerando eventuali perdite ed anche le eventuali costi sulle operazioni.
La Blockchain
Il meccanismo che sta dietro ogni cosa e governa il tutto è la Blockchain, che è stata la vera innovazione nel settore negli ultimi anni: il sistema è particolarmente complesso, ma allo stesso tempo perfettamente funzionante. Grazie a questo chiunque può accedere ai Bitcoin e procedere alla loro generazione. Attualmente nel mondo 8 milioni di persone li utilizzano, e questo numero sembra aumentare in maniera importante mano a mano che il tempo passa. Volendo è possibile ricorrere ad un’alternativa, ovvero quella di acquistare Bitcoin da chi già ne possiede, o offrire delle prestazioni in beni e servizi e ricevere pagamenti in Bitcoin. Per semplificare al massimo la faccenda possiamo dire che si tratta di un file che ha un reale controvalore economico, più persone lo utilizzano, maggiore è il suo valore economico.
Per sfruttare al meglio però i Bitcoin in proprio possesso è fondamentale comprendere come funziona la Blockchain: i Bitcoin possono considerarsi come una rete peer-to-peer, cioè una rete tra pari di computer. Come in ognuna delle reti anche in questo caso si tratta di uno scambio di informazioni che avviene tra due computer. Il Bitcoin, non essendo stampato su carta è in pratica solo una tra le tante informazioni che vengono scambiate.
Non c’è una sola persona o una sola istituzione che garantisce e controlla la blockchain, questo punto è un vantaggio, ma anche si può considerare un punto critico da tenere pesantemente sotto controllo. Se per caso esistesse qualcuno in grado di comprare tutti i nodi, il Bitcoin smetterebbe di esistere. In questo modo sarebbe immediatamente annullato il valore aggiunto della criptomoneta, cioè il fatto che sia libera e senza controllo e quindi molto oscillante in ogni sua caratteristica.
Il fatto che non ci sia un ente di controllo presuppone come punto critico che in qualsiasi momento la catena potrebbe interrompersi e il sistema crollare. C’è però da dire che la possibilità d’interruzione del sistema, ad oggi sembra piuttosto remota, data la diffusione sempre maggiore della criptovaluta, della sua legittimazione attuale, grazie anche alle piattaforme di trading stesse.
Investire in Bitcoin in 3 semplici mosse
Per iniziare ad investire in criptovalute, sarebbe bene affidarsi a uno dei migliori siti di trading come ad esempio Plus500, le quali ci permettono di compiere diverse operazioni fondamentali del mercato degli investimenti in denaro virtuale.
MOSSA 1: Iniziare a fare trading
Una volta aperta la schermata principale di Plus500, sarà possibile cliccare sul pulsante “Inizia a fare Trading adesso” e cominciare ad investire.
MOSSA 2: Effettuare la propria scelta
Attraverso una comoda schermata messa a disposizione nella home del broker, si potrà scegliere la criptovaluta sulla quale investire, andando magari a filtrare i risultati cliccando sull’indicatore cripto sulla sinistra.
MOSSA 3: Acquistare!
Una volta scelto lo strumento finanziario, non si dovrà fare altro che selezionare se vendere o acquistare il bene, ed il gioco sarà fatto.
Ciao a tutti, mi chiamo Camille e sono specializzata in web writing. Da qualche anno lavoro come scrittrice freelance per diversi clienti. Ora ho scelto di investire su uno solo. Scrivo di notizie sul trading online, un argomento che mi ha sempre appassionato. Lo so, non si vede, ma amo il mondo della finanza e sono sempre alla ricerca delle ultime novità per informare i miei lettori.