Nike è uno brand più conosciuti al mondo e capace di attirare ogni giorno nuovi investitori alla ricerca di azioni su cui investire, invogliati a investire su un marchio pienamente diffuso sul mercato internazionale e su cui spesso ricade la scelte degli sportivi importanti sul palcoscenico mondiale. Quest’azienda statunitense si specializza nella produzione e vendita di articoli sportivi e, in particolare, di scarpe, ma non disdegna l’ideazione di nuovi prodotti in sempre riguardanti l’ambito sportivo. Nike infatti possiede più di 858 negozi che sono diffusi in tutto il mondo e possiede, sotto il suo marchio principale, anche i brand di Cole Haan, Converse All Star e Hurley.
Azioni Nike, un acquisto consigliato?
Nike oltretutto opera un procedimento di diversificazione che le consente di primeggiare in diversi settori: la diversificazione è infatti un grande requisito per avere successo, poiché in questo modo si evita di rimanere vittime di crisi limitate ad un singolo settore. Allo stesso tempo è possibile associare il proprio marchio a differenti tipologie di prodotti e raggiungere un numero di clienti maggiore che potrebbero poi essere fidelizzati al brand e acquistare quindi prodotti della stessa marca.
Diverse Partnership nel settore
Cercando di ottenere un successo ancora maggiore, tenendo ugualmente distante la concorrenza, Nike ha concluso nel 2013 una partnership con Philips, famoso distributore nel campo dell’elettronica di consumo, in modo tale da poter collaborare nella produzione di oggetti relativi al mondo degli strumenti audio rivolti all’utilizzo per gli sportivi. Altro accordo importantissimo è quello stretto con Apple nel 2006, azione volta alla creazione, da parte della stessa Apple, di prodotti brandizzati Nike, come ad esempio l’iPod Nike+.
Grazie alla quotazione delle azioni Nike all’indice NYSE negli Stati Uniti, oltre che nel Dow Jones, ci si può chiedere se sia opportuno investire in Nike: per capirlo è opportuno esaminare brevemente la sua storia nell’ambito finanziario. Nike inizia ad assumere una grande importanza nel 2003 in concomitanza dell’acquisto del marchio Converse Shoes per oltre 300 milioni di dollari; oltre a questo, seguiranno negli anni successivi gli acquisti di altri marchi importanti come Umbro per 409 milioni di dollari nel 2007, oltre all’essere fornitore di diverse squadre sportivi dotate di un gran numero di tifosi, stipulando collaborazioni dalle cifre altissimi e ricevendo grande pubblicità negli eventi sportivi più importanti del settore.
Attualmente, nel mercato della Borsa, Nike ha raggiunto una capitalizzazione pari a 89.278 milioni di dollari, registrando allo stesso tempo 1.682.000.000 titoli emessi sul mercato dalla società stessa.
Ma c’è anche qualche lato negativo
Nonostante tutto questo però, prima di iniziare a investire in Nike è bene considerare anche i lati negativi: l’azienda è stata anche al centro di una polemica scatenata da Greenpeace – un ente orientato verso la conservazione dell’ambiente e della salute – che ha lanciato a Nike l’accusa di utilizzo di materiali non propriamente adatti ai capi d’abbigliamento di marca, tutto questo dopo il ritrovamento di tracce di perturbatori ormonali sugli abiti del brand. Nike ha comunque dimostrato di essere capace di gestire con tranquillità la cosa, risolvendo fin da subito tutti i problemi andando a rimuovere dal processo produttivo tutte le potenziali sostanze tossiche.
Cosa ha in programma Nike per i prossimi anni?
Per quanto riguarda le prossime azioni, Nike ha intenzione di non mollare la presa sul mercato, tenendo ben salde le sue quote di mercato grazie a una politica aggressiva che mira ad acquisire nuovi clienti grazie anche al contributo delle numerose partnership stipulate che sfruttano la popolarità del marchio. Inoltre Nike non possiede fabbriche e può permettersi quindi di tagliare i costi relativi alla manutenzione di strutture, macchinari e la formazione di personale e manodopera.
Allo stesso tempo, Nike sfrutta il taglio dei costi per incrementare gli investimenti effettuati, i quali sono spesso ingenti e puntano all’ideazione di nuovi oggetti che innovativi oltre che al riproporre i prodotti più conosciuti dal pubblico; Nike beneficia inoltre di una funzionale catena operativa, attraverso la quale mira ad abbassare i costi in maniera importante, andando magari anche a spostare i luoghi di produzione da una fabbrica all’altra, anche se solo per brevi periodi di tempo.
Alla fine di tutto però è sempre importante sottolineare come la maggior parte dei derivi dal settore delle calzature sportive: in sostanza, un eventuale calo in questo settore avrebbe delle conseguenze che si ripercuoterebbero su tutti gli altri. Nike inoltre dipende pesantemente dai negozianti, con pochi punti di distribuzione ufficiali.
Comprare azioni Nike in 3 semplici passi
Per cominciare ad investire ci si può affidare a una delle tante piattaforme di trading come Markets.com, che permettono agli investitori di operare in maniera istantanea sul mercato, fornendo allo stesso tempo numerose funzionalità.
1° step: seleziona il conto
Dalla home page del sito sarà sufficiente cliccare sul pulsante inizia a fare trading. In caso si fosse alle prime armi, si può sfruttare la possibilità di utilizzare un conto demo, cliccando su conto pratica gratuito.
2° step: seleziona l’indice
Una volta creato il proprio conto, sarà possibile accedere al mercato e selezionare i vari indici, in cui sarà possibile effettuare operazioni di acquisto e di vendita.
3° step: comincia a investire!
A questo punto, sarà possibile cliccare in alto a sinistra, scegliendo se comprare o vendere.
Ciao a tutti, mi chiamo Camille e sono specializzata in web writing. Da qualche anno lavoro come scrittrice freelance per diversi clienti. Ora ho scelto di investire su uno solo. Scrivo di notizie sul trading online, un argomento che mi ha sempre appassionato. Lo so, non si vede, ma amo il mondo della finanza e sono sempre alla ricerca delle ultime novità per informare i miei lettori.