JPMorgan Chase & Co. è una holding finanziaria. La Società è impegnata in investment banking e servizi finanziari. Opera in quattro segmenti, oltre a un segmento Corporate. I suoi segmenti sono Consumer & Community Banking, Corporate & Investment Bank, Commercial Banking e Asset Management. Il segmento Consumer & Community Banking offre servizi ai consumatori e alle imprese attraverso filiali bancarie, sportelli automatici (ATM), servizi bancari online, mobili e telefonici. Il segmento Corporate & Investment Bank, che comprende Banking and Markets & Investor Services, offre servizi di investment banking, market-making, prime brokerage e tesoreria e titoli e servizi a società, investitori, istituzioni finanziarie e enti governativi e municipali. Il segmento Commercial Banking offre soluzioni finanziarie, tra cui prestiti, servizi di tesoreria, investment banking e asset management. Il segmento Asset Management comprende investimenti e gestione patrimoniale.
Azioni JPMorgan, un acquisto consigliato?
JPMorgan venne fondata nel 1799 con il nome di Bank of the Manatthan Company e prima di arrivare alla attuale configurazione societaria sono seguite all’incirca un centinaio tra fusioni e incorporazioni. La più importante riguarda quella avvenuta nel 2000, quando si fuse con la Chase Manatthan Corporation assumendo la denomazione attuale completa di JPMorgan Chase & Co. Nel corso della crisi dei mutui subprime, JPMorgan ha acquisito la Bear Stearns (quinta banca d’affari americana, ma che stava sprofondando con la crisi) e la Washington Mutual Bank, ovvero la principale cassa di risparmio americana diventando così la più grande banca degli Stati Uniti, una delle “big four” assieme a Bank of America, Citigroup e Wells Fargo.
JPMorgan è naturalmente quotato alla Borsa di New York ed è inclusa nell’indice azionario Dow Jones Industrial Average, in cui figura tra le altre 30 anche Coca Cola. Superata la crisi bancaria, il titolo JPMorgan è passato dal quotare 15 dollari ad azione ai massimi storici di 120 dollari per azione, prezzo che al momento, però, non sembra in grado di superare con elevati volumi. Tuttavia, nell’intorno dell’importante cifra tonda dei 100 dollari per azione, è pensabile poter iniziare un’accumulazione del titolo. Andiamo a guardare i dati societari relativi al bilancio prima di procedere ad ulteriori considerazioni:
Dati per azione (USD)
EPS d’esercizio | 8,995 |
EPS ultimi 12 mesi | 9,2659 |
EPS (Utili per azione) normalizzati | 9,0118 |
Fatturato per azione d’esercizio | 31,9358 |
Fatturato per azione ultimi 12 mesi | 32,7025 |
Valore contabile per azione d’esercizio | 78,3069 |
Valore contabile per azione ultimi 12 mesi | 80,0984 |
Valore contabile tangibile per azione d’esercizio | 61,7156 |
Valore contabile tangibile per azione ultima rilevazione | 63,4003 |
Liquidita’ per azione d’esercizio | 6,8149 |
Liquidita’ per azione ultimi 12 mesi | 6,7652 |
Cash flow per azione d’esercizio | 11,3398 |
Cash flow per azione ultimi 12 mesi | 11,7043 |
Dividendo per azione d’esercizio | 2,48 |
Dividendo per azione ultimi 12 mesi | 2,72 |
Ebitda per azione ultimi 12 mesi/numero di azioni | 18,9935 |
Dati di bilancio (in mln di USD)
Ricavi d’esercizio | 77.442 |
Ricavi ultimi 12 mesi | 81.641 |
Ebitda (utile ante imposte) d’esercizio | 61.971 |
Ebitda (utile ante imposte) ultimi 12 mesi | 64.030 |
Ebit (utile ante imposte) d’esercizio | 40.764 |
Ebit (utile ante imposte) ultimi 12 mesi | 41.335 |
Reddito disponibile per gli azionisti ordinari | 30.709 |
Reddito disponibile per gli azionisti ordinari ultimi 12 mesi | 31.223 |
Ebit (Utili ante imposte) normalizzati | 40.836 |
Reddito disponibile per gli azionisti ordinari (normalizzato) | 30.766,36 |
EPS normalizzato ultimi 12 mesi | 9,2464 |
Analisti moderatamente ottimisti sul titolo
JPMorgan gode di un discreto consenso da parte delle banche d’affari che ne consigliano un’accumulazione senza esagerare. È il risultato di un campione di 30 agenzie di rating che hanno espresso la propria preferenza. In 16, divise equamente tra Buy e Underperform (che sarà anche la nostra raccomandazione) vedono nel titolo la prospettiva di nuovi rialzi. Più cauti sono invece gli altri 10 an alisti finanziari che ritengono il titolo buono solo per chi già lo possiede in portafoglio (Hold) sconsigliando l’acquisto dai prezzi attuali nella logica di un non idoneo rischio/rendimento. Ne consegue un discreto punteggio finale di 2,27 nella scala di valori che assegna 1 allo Strong Buy e 5 allo Strong Sell.
Il mio personale consiglio è quello di aspettare il titolo in area 100 dollari per azione, in modo tale da avere una perdita contenuta nel caso in cui le quotazioni dovessero continuare a scendere. L’accumulazione andrebbe fatta con dei CFD nel caso in cui non si disponesse del capitale idoneo per negoziare le azioni.
Un occhio al futuro con le critpvalute
JPMorgan ha sviluppato la propria stablecoin chiamata JPM Coin e intende iniziare a sperimentarla in condizioni reali entro pochi mesi. JPM Coin è stata creata dagli ingegneri della banca e le prove di collaudo in atto diventeranno parte di una più ampia iniziativa da parte di JPMorgan nel settore delle Criptovalute, in cui la banca risulterebbe in grado di elaborare transazioni per 6 trilioni di dollari al giorno. La banca ha inoltre identificato tre principali aree di utilizzo di JPM Coin: pagamenti internazionali per grandi clienti aziendali che attualmente si attuano principalmente attraverso reti obsolete come Swift, per il trasferimento di titoli e per sostituire i dollari che le società detengono in depositi di JPMorgan.
Infine, si sottolinea che, nonostante tutte le critiche con cui Jamie Dimon, CEO di JPMorgan, si è lanciato contro Bitcoin, la banca è molto interessata alle criptovalute e alla tecnologia blockchain. Ad esempio, nel maggio dell’anno scorso, è stato reso noto che JPMorgan stava già creando la propria strategia nel mercato delle criptovalute. Poco tempo dopo, la banca ha presentato una domanda di brevetto per un sistema che prevede l’uso della tecnologia blockchain per accelerare e verificare le transazioni finanziarie.
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2° step: seleziona l’indice
Una volta creato il proprio conto, sarà possibile accedere al mercato e selezionare i vari indici, in cui sarà possibile effettuare operazioni di acquisto e di vendita.
3° step: comincia a investire!
A questo punto, sarà possibile cliccare in alto a sinistra, scegliendo se comprare o vendere.
Ciao a tutti, mi chiamo Camille e sono specializzata in web writing. Da qualche anno lavoro come scrittrice freelance per diversi clienti. Ora ho scelto di investire su uno solo. Scrivo di notizie sul trading online, un argomento che mi ha sempre appassionato. Lo so, non si vede, ma amo il mondo della finanza e sono sempre alla ricerca delle ultime novità per informare i miei lettori.