FinecoBank SpA è una banca multicanale con sede in Italia. Opera attraverso tre segmenti: Banking, Intermediazione e Investimenti. La sua offerta comprende servizi bancari, di trading e di investimento, su piattaforme transazionali e di consulenza sviluppate con tecnologie proprietarie e integrate con una rete di consulenti finanziari in Italia. Inoltre, la Società è specializzata nell’intermediazione europea e nel private banking italiano, con una gamma di servizi di consulenza personalizzati. La Società è attiva in Italia e nel Regno Unito, con un’offerta focalizzata su servizi di intermediazione e servizi bancari.
Azioni FinecoBank, un acquisto consigliato?
Nata come SIM nel 1999, Fineco ha lanciato il servizio di trading online per i retail in Italia. Successivamente, diventa una vera e propria banca con conto corrente, carte di pagamento e assegni. Dopo aver raggiunto 250.000 clienti nel 2001, la banca fa parte del Gruppo Capitalia prima e, dopo la fusione avvenuta per incorporazione, di Unicredit a partire dal 2007. Dal 2014 FinecoBank quota alla Borsa di Milano con un prezzo di collocamento di 3,70 euro per azione. Nel corso degli ultimi anni Unicredit ha progressivamente venduto sul mercato le sue partecipazioni, fino a possederne solo un pacchetto di minoranza quindi Finecobank oggi è una società indipendente. E il mercato sembra apprezzare, in quanto da quel collocamento e focalizzandosi sui suoi servizi migliori come il trading on-line e le sue piattaforme mobile pluri-premiate, il titolo ha raggiunto nel 2019 la quotazione di 12 euro per azione e attualmente oscilla poco lontano dai suoi massimi assoluti. Una situazione che sembra terreno ideale per delle accumulazioni su questo titolo, magari tramite l’ausilio di strumenti derivati quali CFD (utili se si dispone di capitale esiguo), anche alla luce di quelli che sono i dati economici di bilancio che vado a sintetizzare:
Dati per azione (EUR)
EPS d’esercizio | 0,396 |
EPS ultimi 12 mesi | 0,4016 |
EPS (Utili per azione) normalizzati | 0,403 |
Fatturato per azione d’esercizio | 1,471 |
Fatturato per azione ultimi 12 mesi | 1,4848 |
Valore contabile per azione d’esercizio | 1,6074 |
Valore contabile per azione ultimi 12 mesi | 1,7132 |
Valore contabile tangibile per azione d’esercizio | 1,4454 |
Valore contabile tangibile per azione ultima rilevazione | 1,5511 |
Liquidita’ per azione d’esercizio | 18,6379 |
Liquidita’ per azione ultimi 12 mesi | 6,2733 |
Cash flow per azione d’esercizio | 0,4128 |
Cash flow per azione ultimi 12 mesi | 0,4151 |
Dividendo per azione d’esercizio | 0,303 |
Dividendo per azione ultimi 12 mesi | 0,303 |
Ebitda per azione ultimi 12 mesi/numero di azioni | 0,6121 |
Dati di bilancio (in mln di EUR)
Ricavi d’esercizio | 288,594 |
Ricavi ultimi 12 mesi | 290,056 |
Ebitda (utile ante imposte) d’esercizio | 374,328 |
Ebitda (utile ante imposte) ultimi 12 mesi | 372,466 |
Ebit (utile ante imposte) d’esercizio | 354,752 |
Ebit (utile ante imposte) ultimi 12 mesi | 355,622 |
Reddito disponibile per gli azionisti ordinari | 241,219 |
Reddito disponibile per gli azionisti ordinari ultimi 12 mesi | 244,526 |
Ebit (Utili ante imposte) normalizzati | 360,957 |
Reddito disponibile per gli azionisti ordinari (normalizzato) | 245,4382 |
EPS normalizzato ultimi 12 mesi | 0,4088 |
Analisti moderatamente ottimisti sul titolo
Abbiamo interpellato 8 tra le principali banche d’affari che, tramite i loro analisti finanziari, si sono espressi con un giudizio Hold sul titolo (ben 5). Secondo loro, quindi, il titolo va mantenuto in portafoglio ma non acquistato da questi prezzi. Un’opinione che non trova tutti d’accordo, ma che fa ottenere al titolo un punteggio finale di 2,75, esattamente a metà strada nella scala di valori che assegna 1 allo Strong Buy e 5 allo Strong Sell.
L’impressione è che, seppur in presenza di un titolo da manuale di analisi tecnica, con una successione di massimi e minimi crescenti, vi è perplessità sul destino delle banche (tranne quelle specializzate nel risparmio gestito, come ad esempio Banca Mediolanum) e dei loro risultati, soprattutto in presenza di una Banca Centrale così accomodante che inietta il mercato di continua liquidità e mantiene negativi i tassi di interesse, andando quindi a limitare drasticamente i margini di guadagno per queste società.
Quale futuro per FinecoBank?
Come detto, la storia di successo di Fineco è stata la sua capacità di attrarre i capitali degli italiani e diventare la prima banca italiana per il trading online, con una quota pari al 25% dell’equity totale. Naturalmente, anche altre banche sono corse ai ripari e pertanto oggi Fineco deve fare i conti con un’agguerrita concorrenza, per esempio di WeBank del gruppo Banco BPM e IWBank del gruppo Ubi Banca. Tornando sulla cessione da parte di Unicredit, gli analisti la accolgono positivamente in quanto Fineco potrà focalizzarsi completamente sulla propria strategia di sviluppo e sulle prospettive di crescita stand-alone. Ma c’è anche un’altra possibilità all’orizzonte, ovvero quella di passare in mani straniere, divenendo così l’ultimo gruppo di asset management di una lunga serie a fare questa fine. A spingere verso questa ipotesi il fatto che la “zavorra”, che secondo gli analisti rendeva poco attraente agli occhi degli investitori Fineco, era l’enorme ammontare di obbligazioni targate UniCredit in portafoglio. Ora che, quindi, la stessa banca di piazza Gae Aulenti ha reso noto che Fineco non è più parte del perimetro del Gruppo l’asset torna sul mercato.
Comprare azioni FinecoBank in 3 semplici passi
Per cominciare ad investire ci si può affidare a una delle tante piattaforme di trading come Markets.com, che permettono agli investitori di operare in maniera istantanea sul mercato, fornendo allo stesso tempo numerose funzionalità.
1° step: seleziona il conto
Dalla home page del sito sarà sufficiente cliccare sul pulsante inizia a fare trading. In caso si fosse alle prime armi, si può sfruttare la possibilità di utilizzare un conto demo, cliccando su conto pratica gratuito.
2° step: seleziona l’indice
Una volta creato il proprio conto, sarà possibile accedere al mercato e selezionare i vari indici, in cui sarà possibile effettuare operazioni di acquisto e di vendita.
3° step: comincia a investire!
A questo punto, sarà possibile cliccare in alto a sinistra, scegliendo se comprare o vendere.
Ciao a tutti, mi chiamo Camille e sono specializzata in web writing. Da qualche anno lavoro come scrittrice freelance per diversi clienti. Ora ho scelto di investire su uno solo. Scrivo di notizie sul trading online, un argomento che mi ha sempre appassionato. Lo so, non si vede, ma amo il mondo della finanza e sono sempre alla ricerca delle ultime novità per informare i miei lettori.