Considerando le società calcistiche italiane il nome della Juventus spicca come uno dei più conosciuti sia in ambito nazionale sia internazionale. La società è una delle più antiche nel settore e fu fondata originariamente nel 1897 come un club polisportivo. La società consta di un grande numero di tifosi accresciuti dai continui successi ottenuti e dagli acquisti di grandi campioni che hanno reso la società di Torino vincente su più fronti, cosa che permane, al netto di alcuni ribassi, al giorno d’oggi. Inoltre il club è legato dal 1923 alla famiglia Agnelli, una delle più influenti in Italia. Conviene oggi investire in azioni Juventus? Oppure meglio puntare su qualcosa come Leonardo? Cerchiamo di capirlo assieme.
Azioni Juventus, un acquisto consigliato?
Dopo aver deciso di quotarsi in Borsa nel 2001, la Juventus è diventata una delle tre uniche società di calcio italiane quotate in borsa (assieme infatti a Roma e Lazio). Le azioni del club appartengono al gruppo Exor – società di proprietà della famiglia Agnelli – per il 60%, e in mano al 7,5% in una compagnia libica. Il restante 32,5% è in mano ad altri piccoli azionisti differenti.
È bene fare presente di come il valore sul mercato delle azione relative alla Juventus possa essere influenzato in maniera pesante dalle altre squadre di calcio contro cui la Juventus deve giocare: queste infatti costituiscono a tutti gli effetti le concorrenti della società, indipendentemente dal fatto che siano quotate in Borsa o meno. Le avversarie della Juventus infatti andranno a influire sui risultati ottenuti dalla Juventus, oppure potrebbero mettere in piedi operazioni di calcio mercato che vadano a coinvolgere in maniera più o meno diretta i giocatori del club della famiglia Agnelli, andando quindi in sostanza a influire sui valori delle azioni della società in maniera più o meno netta.
Un’azienda tradizionale
In sostanza, quindi, è opportuno ricordare come un club calcistico funzioni in modalità simili a una normale azienda, con conseguenti utili e costi fissi di cui bisogna tenere conto, oltre alla possibilità di investire e la necessità di pagare i propri dipendenti (che variano dai componenti della società fino ad arrivare ai calciatori stessi). Proprio per questo bisogna tenere in considerazione tutti questi aspetti quando si vanno a considerare i fattori che toccano e influenzano le finanze societarie in maniera più o meno netta.
La Juventus ha come obiettivo – similmente a una normale azienda – l’arrivare ad aumentare nel tempo i propri ricavi, magari abbinando il tutto a una riduzione dei costi e un aumento di popolarità, cosa a cui possono contribuire in maniera fondamentale le alleanze stipulate con altri gruppi del settore (e non). Nel 2017 la Juventus ha siglato, ad esempio, una partnership con Costa Crociere, mirando all’andare a fornire vantaggi mutuali per entrambi: la Juventus infatti avrebbe aumentato la propria visibilità, mentre Costa Crociere avrebbe accostato il proprio nome a un club come la Juventus, beneficiando di una pubblicità in grado di raggiungere numerose persone.
Anche l’alleanza stipulata con M&M’s nel 2017 nutre particolare importanza, con la società italiana che ha provato a diffondere il proprio marchio in maniera pesante anche all’estero sfruttando la popolarità del marchio di snack per avere pubblicità oltreoceano. Lo stesso marchio Jeep, che ricopre il ruolo di sponsor sulle maglie della squadra, sigla un’importante collaborazione tra le due società che guadagnano una fetta di clienti ognuna dal mercato dell’altra.
Un continuo crescendo
La Juventus ha fatto inoltre registrare una costante crescita dal 2011, anno dal quale ha ricominciato a vincere in maniera continua ed importante in Italia, arrivando anche a permettersi l’ingaggio di diversi campioni in numerosi ruoli, cosa che porta il marchio ad aumentare di valore – anche sul campo internazionale – e a beneficiare di pubblicità di effetto. La società calcistica ha poi trionfato nuovamente nel campionato italiano dal 2012 al 2018, acquistando tra i tanti giocatori anche il campione Cristiano Ronaldo, comprato per 150 milioni di euro nel 2018. Un acquisto la cui onerosità è stata giustificata dal ritorno di immagine ottenuto dalla società stessa, spesa tra l’altro permessa dai continui aumenti nei guadagni con un incremento totale del 107% in cinque anni e 406 milioni di euro di utili nel 2017 contro i 195 milioni di euro nel 2012.
Concludendo, la Juventus gode di un’immagine solida in Italia e internazionalmente, con molti tifosi in tutto il mondo. Gli utili arrivano principalmente dalla vendita di prodotti con il marchio del brand: proprio per questo risultati in campo e campagne di marketing svolgono due ruoli equamente importanti.
Comprare azioni Juventus in 3 semplici passi
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3° step: comincia a investire!
A questo punto, sarà possibile cliccare in alto a sinistra, scegliendo se comprare o vendere.
Ciao a tutti, mi chiamo Camille e sono specializzata in web writing. Da qualche anno lavoro come scrittrice freelance per diversi clienti. Ora ho scelto di investire su uno solo. Scrivo di notizie sul trading online, un argomento che mi ha sempre appassionato. Lo so, non si vede, ma amo il mondo della finanza e sono sempre alla ricerca delle ultime novità per informare i miei lettori.